S. Pasqua 2018

campane_pasquaCampane di Pasqua – Gianni Rodari

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest’oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene

“Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!”

E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch’è bella, ch’è buona la vita,
se schiude la porta all’amore.

A tutti voi auguriamo una S. Pasqua di pace e amore.

 

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Il Natale di Gianni Rodari

Un abete speciale

Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.
Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato.

(Gianni Rodari – Filastrocche in cielo e in terra)

BUONE FESTE  a tutti voi
dall’Associazione Culturale Pagine e Colori

(articolo di: mgdosio)

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Filastrane di Anna Lavatelli

Non so come funziona a casa vostra ma da noi andare a nanna senza aver letto neanche una cosetta piccina picciò non è possibile. E quando l’ora galoppa e il tempo stringe si legge una FilastRana.

Pare che le filastrocche siano puro cibo per la mente: allenano la memoria, insegnano parole rime e ritmo.

Sarà anche vero ma queste filastrane sono semplicemente e prima di tutto… divertentissime!

Sono scritte da Anna Lavatelli e illustrate splendidamente dal compianto Emanuele Luzzati.

Il libro iniza così:

Filastrocche filastrane

Strane storie con le rane di campagna e di città

Vi presento (e sono lieta)

Dalla A fino alla Zeta

E guidati dall’Alfabeto e dai nomi delle città d’Italia si viaggia con delle strampalate ranocchie:

tra quella di Pistoia che sputa i noccioli delle olive dalla finestra a quella di Trento che vuole un monumento al gusto menta.

Considero questo libretto un piccolo gioiello e ve lo consiglio caldamente.

filastrane.jpg

(articolo di: anne)

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