S. Pasqua 2018

campane_pasquaCampane di Pasqua – Gianni Rodari

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest’oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene

“Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!”

E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch’è bella, ch’è buona la vita,
se schiude la porta all’amore.

A tutti voi auguriamo una S. Pasqua di pace e amore.

 

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Il Natale di Gianni Rodari

Un abete speciale

Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.
Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato.

(Gianni Rodari – Filastrocche in cielo e in terra)

BUONE FESTE  a tutti voi
dall’Associazione Culturale Pagine e Colori

(articolo di: mgdosio)

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Mostra ‘Tre anni di Storia d’Italia’ al Festival di Letteratura

festival,programma,rinaldi,rodari,pioniere,mostra(Una immagine dell’allestimento della mostra alla Scuola Media di Varallo Pombia)

Tra le tante iniziative collegate al Festival di letteratura per ragazzi di Novara, parte importante sarà la mostra “TRE ANNI DI STORIA D’ITALIA” a fumetti su 23 pannelli 70×100 installati su strutture modulari.

La mostra è stata condivisa dall’Associazione Culturale Stella Alpina, dalla Sezione ANPI di Pombia, dalla Casa della Resistenza di Fondotoce e dall’Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano.

tre anni di storia.jpg       festival,programma,rinaldi,rodari,pioniere,mostra

Nella vita del «Pioniere» la Resistenza ha sempre avuto una grande importanza. Era, come si dice, una delle sue carte di presentazione. I fatti, i protagonisti, gli eventi storici che cambiarono l’Italia furono sempre presenti nelle pagine del giornale: in prosa e in poesia, in romanzi, racconti, illustrazioni e fumetti.

In quegli anni, a dire la verità, c’era chi voleva mettere la Resistenza in soffitta. Nelle scuole non se ne parlava quasi, e i giornali per ragazzi si limitavano a ricordare quegli avvenimenti in poche righe e in scarse immagini in occasione delle ricorrenze scritte sul calendario.

Da questa mostra, che riproduce una piccola parte delle tante pagine che dal 1951 al 1962 vennero dedicate alla lotta partigiana e di liberazione nazionale contro il fascismo e il nemico nazista, si può capire quale giornale fosse il «Pioniere».

Se abbiamo riportato alla luce alcune di esse così come erano apparse, e perciò tali da poter sembrare meno ricche di come le si potrebbe fare oggi, non è certo soltanto per ricordare ciò che è stato il «Pioniere». Le presentiamo per offrire ai ragazzi dei nostri giorni una lettura e una documentazione, ancora palpitanti di quell’epoca, che li aiutino a comprendere meglio a quali lotte e sacrifici e per quali ragioni sono sorte in Italia la Repubblica, la Costituzione, la Democrazia.

La mostra è quindi la riproduzione integrale delle 22 puntate apparse su “Il Pioniere” – Settimanale dei ragazzi d’Italia – a partire dal n.17 del 24 aprile 1955.

Giornalino diretto da Dina Rinaldi e Gianni Rodari.

gianni rosari.jpg

La mostra sarà visibile all’interno del Festival con tutte le sue 23 tavole ed esposte in Piazza Duomo.

(blogger lino-526)

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