Cristina Depaoli e Silvia Giani sono entrambe nate, a quattro giorni di distanza l’una dall’altra, nell’ormai lontano maggio 1971 in quel di Oleggio, sonnacchiosa cittadina della provincia novarese. Pur avendo, come spesso accade in siffatti luoghi, parte della linea genealogica in comune, iniziano a conoscersi all’età di quattordici anni quando si iscrivono al Liceo Classico “P. d’Anghiera” di Arona. Trascorrono nella medesima classe ginnasio e liceo pressoché ignorandosi, per via della loro totale incompatibilità caratteriale. Come si evince dalla foto però hanno modo di recuperare il tempo perduto molti anni più tardi, in età ormai matura:  dopo esperienze storiche e letterarie simili ma sempre parallele all’Università Cattolica di Milano, passato ancora qualche tempo si incontrano un pomeriggio qualsiasi per le vie del borgo natìo, entrambe consolandosi nel vedere l’altra portatrice di un ingombrante fardello; di lì a poco sarebbero nati i loro secondogeniti, entrambi maschi. Dalla bizzarra situazione nascono dapprima una chiacchierata liberatoria sulle gioie e i dolori della maternità, poi un’amicizia e una collaborazione professionale che durano tutt’ora. A partire infatti dalle fantasmagoriche serate di lettura sulla storia oleggese tenutesi in palazzo Bellini e intitolate niente meno che “Da Polibio… a Dario Fo”, Cristina e Silvia si sono letteralmente inventate un’attività che consentisse di conciliare impegni familiari e interessi di studio e lavorativi. Prende avvio così una fitta collaborazione con enti pubblici, biblioteche, librerie, scuole primarie e secondarie del novarese e non, attraverso la realizzazione di progetti didattici di storia locale e scrittura creativa, laboratori e visite guidate.

Nel 2005 giunge la pubblicazione del racconto a quattro mani “Il segreto del Campanile”, ed. Il piccolo torchio, che utilizzano tuttora come base per vivacizzare le altrimenti tediose lezioni di toponomastica, urbanistica e archeologia.

Passando attraverso gli incontri di gioco e lettura alla libreria “Favolestorie”, l’educazione ambientale per il Parco del Ticino, la collaborazione didattica al progetto Inter. Reg. Italia – Svizzera “Parco Culturale Ludovico il Moro – 100 castelli”, i laboratori scientifici e sperimentali tenuti per “Editoriale Scienza”, la stesura di testi storici e artistici per diversi siti Web, giungiamo fino all’ormai prossima seconda edizione del “Festival di Letteratura per ragazzi – Pagine e Colori” e attendiamo di vedere gli ulteriori sviluppi dell’attività di quello che gli amici hanno scherzosamente ribattezzato “il dinamico duo”.

Al Festival di letteratura Silvia Giani e Cristina Depaoli presenteranno un gioco-laboratorio ecologico diviso in tre parti: “Facciamo la differenza!” (6-10 anni) inizialmente si tratterebbe di un gioco a squadre in cui i partecipanti si sfidano a chi ricicla di più selezionando diversi oggetti di “rifiuto” (carta, plastica, lattine, latta, organico-foglie, pigne, bucce e frutta che noi avremo provveduto ad essiccare!) e mettendoli negli appositi contenitori. Al termine della prima fase alcuni degli oggetti di “scarto” avranno nuova vita diventando portamatite, salvadanai, portagioie, scatole magiche… Questo laboratorio, che si rivolge ai bambini della scuola primaria, sarà affiancato da un’altra attività aperta a tutti  ma pensata soprattutto per i bambini più piccoli che potranno cimentarsi nella semina di frutta e fiori “Per fare un albero… ci vuole un seme” (0-99). Nel caso in cui riuscissimo a recuperare la tela da pittore a rotolo, potremmo realizzare una grande onda sulla quale grandi e piccoli possano lasciare la loro testimonianza e il loro proposito per un mondo migliore e più pulito “Segni e disegni… sulla cresta dell’onda!

E allora le aspettiamo il 22 settembre a Pagine e Colori sapendo già oggi come il loro lavoro sarà apprezzato da bambini e famiglie.

(blogger lino-526)