La prima cosa che la lettura insegna…

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Forse non ci pensiamo mai, ma è proprio così. La lettura ci insegna a come stare da soli. Da soli in serenità, in armonia con noi stessi. Spesso pensiamo allo stare da soli come ad uno stato di ansia, ad una condizione di disagio, di isolamento umano. Ma stare da soli significa soprattutto vivere un intimo dialogo con se stessi, in pace. Ed ecco che la lettura ci insegna anche a riappropriarci di questo dialogo. Semplicemente.

(articolo di: mgdosio)

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8 marzo 2013

 8 marzo: Non chiamiamola Festa della Donna!

 

Non ci  piacciono le vetrine con le mimose di plastica confezionate sulle scatole di cioccolatini e caramelle.

Non ci piace quando un simbolo diventa merce.

Noi, domani, vorremmo ricordare l’8 marzo con rispetto, il rispetto della Memoria che si deve alle donne discriminate ovunque, in qualunque angolo della Terra.

Vorremmo che l’8 marzo, ma anche tutti i giorni prima e quelli che verranno dopo, servisse a mantenere viva la memoria delle donne, note e meno note, che hanno dato voce alla protesta per sé e per le persone che voce e parole non hanno avuto la forza di trovare.

Vorremmo ricordare ciò che è dentro il nostro passato, ma anche e soprattutto il presente, qui o laggiù, non importa dove.

Vorremmo che l’8 marzo ci aiutasse a ricordare che non si deve tacere la violenza, l’arroganza, l’inganno, la falsità, il potere, l’ingiustizia.

Vorremmo ancora che ogni bambina, ogni ragazza, ogni donna avesse il diritto di poter “scrivere” la propria vita.

Vorremmo che l’8 marzo sapesse dire con forza che le donne non vogliono un mondo di sole donne o solo per donne, ma un mondo che accolga persone che si riconoscono e sanno rispettarsi.

Soprattutto, da domani, l’8 marzo chiamiamolo con il suo vero nome:
Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.

Associazione Culturale Pagine e Colori

(articolo di: nicoletta)

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Tra Pagine e Colori per crescere – Festival riuscito

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Grande successo della nostra manifestazione in Piazza Duomo. Nonostante la concomitanza con altri avvenimenti, la piazza Duomo ancora una volta si è riempita ed è stata occupata pacificamente da bambini e famiglie per seguire dal vivo i tanti laboratori ed incontri proposti.

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Dopo questa lunga giornata, iniziata molto presto al mattino, vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla grande festa, da Silvia Giani e Cristina Depaoli, da Massimo Caccia a Valentina Piacenza, da Rossana e Monica Colli al Museo di Casalbeltrame, da Giorgio Farinetti e Diletta Zanella ad Alessandra Sala, da Emilia Pistoia e Maria Giuliana Saletta e all’ANFAA ad Anna Bossi e Lorenzo Arco, dall’Associazione Cristiana Casagrande a Carla Doro della Babalibri, da Laura Mittino ad Annalisa Strada, da Silvana Ferrara e all’Orchestra Dedaliner della Dedalo di Novara all’Associazione Stella Alpina che ci ha donato la bellissima mostra di Rodari, alla Libreria Nuova Scaldapensieri che magnificamente ci ha supportati, e naturalmente a tutto il pubblico che ci ha raggiunto in piazza.

 pagine e colori,festival

A tutte queste persone va il nostro caloroso ringraziamento di cuore.

Ne riparleremo nei prossimi giorni, con più tranquillità, con un articolo specifico. Quel seme, di cui parliamo in continuazione, è stato gettato dall’Associazione e spetta a noi farlo crescere ogni giorno, ma alle famiglie e alla scuola recepirlo.

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(blogger lino-526)

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Steve Jobs un genio visionario e creativo

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”Apple ha perso un genio visionario e creativo e il mondo ha perso un essere umano eccezionale. Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con Steve hanno perso un amico, una guida e una fonte d’ispirazione. Steve lascia un’azienda che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito resterà per sempre lo spirito di Apple”

Dal ricordo della Apple al celebre discorso, tenuto all’Università di Stanford, USA, il 12 giugno 2005, in cui Jobs racconta i diversi momenti della sua vita ma soprattutto trasmette un messaggio alle nuove generazioni, “non accontentatevi mai” (“stay hungry, stay foolish”), che ha cambiato le aspirazioni e le prospettive di milioni di studenti nel mondo.

Steve Jobs è partito svantaggiato perché dislessico, ma è riuscito a superare tanti ostacoli nella vita, perché non si è accontentato mai. Non accontentatevi neanche voi, ragazzi, sfidate il mondo e fate vostre le vostre idee. Siate voi gli agenti di ogni cambiamento !

“La morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Il vostro tempo è limitato quindi non lo sprecate a vivere la vita di qualcun’altro. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E la cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.”  Steve Jobs

Questo è il testamento di Steve alle future generazioni.

Associazione Culturale Pagine e Colori

(blogger lino-526)

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