C’era una volta un delfino piccolo piccolo – Carthusia Edizioni

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Una fiaba illustrata per aiutare le mamme e i papà ad affrontare la nascita di un figlio prematuro

C’era una volta un delfino piccolo piccolo. E c’era una volta la sua mamma delfino.
Una mamma delfino e il suo cucciolo appena nato.
Era nato all’improvviso in un terribile giorno di burrasca.”

C’ERA UNA VOLTA UN DELFINO PICCOLO PICCOLO è il felice risultato dell’incontro fra TINCONTRO – Associazione Genitori per la Neonatologia, il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Ospedale Del Ponte e Carthusia;  è la storia della nascita improvvisa, prematura, di un piccolo delfino… della paura di mamma e papà, dello sgomento del gruppo e dell’incontro con chi li può aiutare nella lotta per la vita. E’ nata così la delicata ed emozionante storia di paura e coraggio scritta da Emanuela Nava, famosa scrittrice per bambini e ragazzi, arricchita dalle coinvolgenti e forti illustrazioni di Giulia Re.

Attraverso la metafora della favola il libro traccia con chiarezza un percorso che pochi conoscono, che può essere così compreso in tutte le sue vorticose emozioni. Il libro vuole essere uno strumento per i genitori per poter raccontare e raccontarsi un’esperienza dolorosa e difficile da metabolizzare, ma anche per far prendere loro consapevolezza dell’enorme valore terapeutico dell’amore di mamma e papà e della loro vicinanza fin dai primissimi attimi di vita di un bambino prematuro.

Dal 24 gennaio 2013 il volume è distribuito nelle librerie dell’intero territorio nazionale.

(blogger lino-526)

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In punta di stella. Racconti, pensieri e rime per narrare la Shoah – Progedit

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La casa editrice Progedit ha pubblicato questo bellissimo albo che descrive l’orrore della Shoah, a distanza di più di mezzo secolo, e lo si può e lo si deve raccontare anche ai bambini, loro stessi protagonisti e vittime.
“In punta di stella” è stato progettato, scritto e illustrato per raccontare l’orrore della Shoah alle giovani generazioni. Ma l’autrice e l’illustratrice affrontano l’inenarrabile con parole semplici e chiare, con tavole a colori serene e cariche di speranza, mai crude o violente, e, soprattutto, evitando la spettacolarizzazione del dolore e delle atrocità.
Il libro è una piccola, raffinata antologia di racconti e testi poetici “graduati” per stile e contenuto, introdotti da pensieri, riflessioni, versi di deportati o sopravvissuti, corredato di immagini a colori e, nell’ultima parte, di un dizionario semplificato che aiuta a orientarsi nella crudezza del reale anche con la selezione di fotografie del tempo.
Un piccolo scrigno di risorse didattiche per insegnanti ed educatori che vogliano sensibilizzare i ragazzi, sin dalla più tenera età, soprattutto in occasione della Giornata della Memoria, alla tolleranza e alla consapevolezza necessaria del passato. Ma è anche un libro che educa al rispetto dell’altro per ogni giorno dell’anno.

(blogger lino-526)

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E per colazione? Latte, biscotti e… involtini primavera

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Nella collana I Nidi della casa editrice Sinnos è uscito questo bellissimo ed utile libro scritto da Rebecca Lacoq ed illustrato da Gabriela Rodriguez Cometta.

E che cosa ci racconta ? Delle quotidiane battaglie che devono intraprendere i genitori alle prese con bambini che non vogliono fare colazione al mattino prima di andare a scuola.

Il libro descrive poi le colazioni che consumano ogni mattina i bambini di ogni parte del mondo.

In questo originale modo le nostre autrici percorrono un viaggio ideale e un percorso di educazione alimentare attraverso i cinque continenti. Vi sono all’interno delle gustose sezioni dedicate ai giochi, sempre sul tema dell’educazione.

Per bambini dai 5 agli 8 anni

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Cartoline per tutti (da Zazie news – l’almanacco dei libri per ragazzi)

Pagine e Colori ha condiviso un link:
http://zazienews.blogspot.it/2012/12/cartoline-per-tutti.html

Cartoline per tutti

(di Silvana Sola) «Quando ero piccola aspettavo con ansia l’arrivo del postino e mi precipitavo alla cassetta della posta per vedere cosa era arrivato.
E conoscendo il mio desiderio di ricevere posta, tutti, conoscenti e amici, mi scrivevano cartoline.
Poi è venuto il tempo delle lettere da aprire lentamente, come se un gesto troppo frenetico avesse potuto rompere l’incanto.
Le cassette della posta catturavano sempre il mio interesse: ricordo che, in un paese definito dalla guida Michelin “strano”, vidi un signore che in pigiama usciva di casa e infilava qualcosa nella sua cassetta della posta. Dopo mezz’ora lo stesso signore usciva vestito di tutto punto e si stupiva della posta ricevuta. (storia vera)
Ho appena ricevuto, per posta, un libro titolato Libretto Postale. Il mittente è Stefania Camilli, la giovane editrice romana che ha dato vita a Vànvere.

Un libro nuovo, emozionante, pieno di calore e di genio.
È un libro di cartoline che si possono spedire, cartoline che portano la firma di uno dei grandissimi dell’illustrazione italiana: Franco Matticchio, artista varesino di rara sensibilità visiva.
Ironico, divertente, tenero, graffiante, il segno di Matticchio ci porta in un mondo “postale” fatto di uomini e animali capaci di stupire.
Ogni cartolina è da guardare con attenzione, perché solo l’occhio allenato e la mente aperta sono in grado di cogliere la ricchezza delle tavole, la meraviglia del particolare, l’incongruo e lo straordinario.
Cartoline che vogliono essere spedite per poter condividere subito il piacere delle figure, cartoline che spesso invitano a leggere, a scrivere, a pensare.
Completa il libro una cartella di francobolli da collezione, edizione limitata per Vànvere prioritarie.
Da cercare immediatamente nelle librerie dello Stivale»

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