Una partigiana di nome Tina, Edizioni Coccole e Caccole

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Si avvicina il 25 Aprile e come tutti gli anni si percorre il filo della memoria e prepotente mi viene il ricordo di un libro edito nel 2010 da Edizioni Coccole e Caccole dal titolo “Una partigiana di nome Tina”, scritto da Anselmo Roveda.

Si narra la storia di una ragazza, Tina Anselmi, che sarà poi la prima donna ministro della Repubblica Italiana, alle prese con la violenza fascista.

“L’odore dell’autunno è diverso da quello dell’estate.
Quello dell’estate ti fa venire il sorriso per il profumo di erba e frutta: è un odore caldo, quasi giallo, che arriva col rumore del volo degli insetti.
Anche quello dell’autunno mi piace: è un odore azzurro come il cielo pulito. Un odore di cielo sgombro dalla nuvole. L’aria si fa fresca, sembra tutto più netto e semplice. Pulito, per l’appunto.”
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Il 26 settembre sta a metà tra l’estate e l’autunno. Il 26 settembre 1944 Tina, diciassette anni, Istituto Magistrale, un’ora di bicicletta tutte le mattine per andare a scuola, quattro anni di guerra che cambiano tutti, scopre un odore che entra prepotente e cupo nella sua giornata: tutte le classi delle scuole di Bassano del Grappa vengono costrette dai fascisti ad assistere all’impiccagione dei partigiani catturati, lungo il viale principale della città. Tra di loro c’è anche Francesco, il fratello maggiore della migliore amica di Tina, Jolanda. Le domande che prima le giovani si facevano l’un l’altra lungo il tragitto da casa a scuola ora vengono sussurrate ai grandi, per cercare non una risposta ma una reazione alla crudeltà dell’uomo contro altri uomini. Così Tina diventa Gabriella, staffetta della locale banda partigiana ed entra nella storia. Attraverso le parole di Anselmo Roveda e le illustrazioni d Sandro Natalini, la storia della scelta di vita di Tina Anselmi a testimonianza della possibilità di resistere di ogni cittadino di fronte all’oppressione e all’ingiustizia. Il nostro libro per questi giorni di ricordo delle resistenza e della Liberazione.
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Anselmo Roveda – ill. Sandro Natalini, Una partigiana di nome Tina, Coccole e Caccole 2010.

(blogger lino-526)

Una partigiana di nome Tina, Edizioni Coccole e Caccoleultima modifica: 2012-04-24T10:06:00+02:00da pagineecolori
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