Lea, Concetta, Giuseppina è l’8 Marzo della Calabria

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Lea, Concetta, Giuseppina
è l’8 marzo della Calabria

 

 

 

Sono tre donne che hanno deciso di ribellarsi alla loro famiglia mafiosa, e per questo hanno pagato.”Il Quotidiano della Calabria” lancia una campagna per dedicare a loro la giornata dell’8 marzo.

 

Dall’alto, Maria Concetta Cacciola, Giuseppina Pesce e Lea Garofalo

 

Lea l’hanno sciolta in 50 litri di acido. Maria Concetta la vita ha deciso di togliersela da sola suicidandosi sempre con l’acido. Giuseppina si è salvata per un soffio dalla sua stessa famiglia che la voleva morta ed ora sta testimoniando i Pesce-Bellocco al maxi processo “All Inside”. Tre donne, un unico filo conduttore. Hanno storie di ‘ndrangheta alle spalle. Sono nate e cresciute in famiglie mafiose, fin quando non hanno deciso di dire basta, di ribellarsi e di passare dalla parte dello Stato. Collaboratrici di giustizia in una terra in cui il pentitismo è fenomeno raro, figurarsi il pentimento di una donna.

L’associazione Culturale Pagine e Colori aderisce a questa campagna promossa da il Quotidiano della Calabria,  per confermare ancora una volta il valore della giornata dell’8 marzo come giornata di lotta,  per la riaffermazione dei diritti delle donne, che sono inviolabili e di tutti.

 

Ma anche a simbolo della forza e del coraggio delle mamme che vogliono per i propri figli un futuro in una Calabria diversa, lontana dalla cultura mafiosa, che ancora troppo spesso ne pervade la vita.

 

(blogger lino-526)

Lea, Concetta, Giuseppina è l’8 Marzo della Calabriaultima modifica: 2012-03-02T15:47:00+01:00da pagineecolori
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