L’Albero di Anne di Irene Cohen-Janca

anne franck,shoah,sterminio ebreiE’ un libro uscito nel gennaio 2010 pubblicato da Orecchio Acerbo. Ha ricevuto vari riconoscimenti ed ancora oggi vale la pena leggerlo perchè è un modo delicato di raccontare la Shoah.

La storia è raccontata dall’ippocastano che vive nel giardino al numero 263 di Prinsengraght. Malato, teme che con lui muoia il ricordo di Anne, e scrive per combattere l’oblio.

“Un male terribile invadeva il mondo. Tutto era diventato vietato per quelli che, come lei, erano ebrei. A partire dal 1940, era vietato:
AVERE UNA BICICLETTA/PRENDERE L’AUTOBUS E IL TRAM/CORRERE PRIMA DELLE 3 E DOPO LE 5/ANDARE IN PISCINA/GIOCARE A TENNIS O A HOCKEY/FARE CANOTTAGGIO/ANDARE AL CINEMA O A TEATRO/RIPOSARSI NEL PROPRIO GIARDINO DOPO LE 8 DI SERA/FREQUENTARE SCUOLE CHE NON FOSSERO EBREE/ANDARE DA PARRUCCHIERI CHE NON FOSSERO EBREI/USCIRE SENZA LA STELLA GIALLA CUCITA SUL VESTITO.
Vietato… Vietato… Vietato… E poi un giorno: VIETATO ESISTERE. Così un lunedì, più precisamente il 6 luglio del 1942, sotto una pioggia battente, a piedi e con “un mucchio di vestiti infilati l’uno sull’altro, perché non possono trasportare valigie senza apparire sospetti”, Anne Frank e la sua famiglia arrivano nell’alloggio clandestino di Prinsengracht. Nell’intimità della soffitta, sbirciando dal lucernaio le stagioni passare, attraverso i mutamenti dell’Ippocastano, Anne scrive le pagine del suo diario, l’ultima il 1° agosto1944, un martedì. Tre giorni dopo, quattro agenti della Grüne Polizei fanno irruzione nell’alloggio, degli otto abitanti della casa solo il padre di Anne è sopravvissuto…”

Descrivendo l’albero che sbirciava di nascosto dalla soffitta, Anne seguiva il corso del tempo, il mutare delle stagioni e di se stessa, del suo corpo e dei suoi pensieri. Per un recluso, un albero solo significa la natura intera.

Da leggere per non dimenticare la tragedia nella tragedia dell’infanzia vittima della Shoah, per aiutare bambini e ragazzi a capire cosa significa davvero la data del 27 gennaio, a dare un senso alle parole della legge che istituisce il Giorno della Memoria, “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.”

L’albero di Anne ci aiuta a ricordare.

 L’albero di Anne di Irene Cohen-Janca

casa editrice Orecchio Acerbo

illustrazioni di Maurizio C. Quarello

gennaio 2010

dai 9 anni in su

 

(blogger lino-526)

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