Il pane Miele e Sale di Al Carlin di poum

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Riceviamo una interessante iniziativa dell’Azienda biologica Al Carlin di poum di Bellinzago che assieme a Erika e Thomas del Bed & Breakfast Casa Rosa di Agrano di Omegna (VB)  www.casa-rosa.net  stanno cercando di realizzare un incontro tra settembre ed ottobre sulla preparazione del pane fatto in casa utilizzando la fermentazione spontanea derivata dall’utilizzo di miele e sale.

L’incontro si articola su due mezze giornate: un pomeriggio per la macinatura del grano e la preparazione della pasta ed il mattino seguente per la cottura nel forno dopo una notte di fermentazione.

Come si fa il pane miele-sale ?

Il nome del pane viene dalla maniera in cui è fatto: con solo un cucchiaio di miele e uno di sale (per un chilo di farina) per iniziare la fermentazione, una fermentazione spontanea senza lievito di birra nemmeno pasta madre. I fermenti naturali nella farina e nel miele fanno il lavoro. Perciò abbiamo bisogno di farina macinata di fresco, e anche di miele di buona qualità. Miele e sale formano una grande polarità che si può paragonare con la radice ed il fiore di una pianta che sono distinti però anche complementi dell’organismo intero. Tale polarità stimola l’attività dei fermenti. Risulta un’atmosfera nella pasta, che aumenta il processo della fermentazione. La fermentazione non viene iniziata come solito da una cosa aggiunta, come per esempio il lievito, invece inizia spontaneamente, da sé stesso.

Il pane che risulta dà un profumo e poi un gusto buonissimo. Un gusto molto ricco, perché i fermenti hanno cambiato la pasta profondamente, e il procedere completo, che dura per 18-20 ore, fa il pane davvero digeribile e simpatico per gli intestini. Invece il pane integrale preparato con lievito di birra non è ben digeribile, e spesso da problemi nella digestione. Il gusto del pane miele-sale è meno aspro di quello del pane con pasta madre, perché i batteri lattici fanno la maggior parte della fermentazione, i batteri acidi molto meno.

Il processo della preparazione è semplice. Comincia con macinare i chicchi (frumento o farro sono ben adatti, ma anche segale o una mistura). Poi sciogliamo un cucchiaio di sale (15 g) e un cucchiaio di miele (23 g) in 700 ml di acqua tiepida (40 gradi). La pasta diventa morbida e liscia dopo un momento di impastazione e forma un´unità. Adesso aggiungiamo olio di girasole o di olivo (4 cuchiai) e impastiamo la pasta con le mani per mezz’ora, con una macchina forte invece per un´ora. Preferisco impastare con le mani, perché così diventa un rapporto più vicino fra me e il processo. La pasta sotto le mani si sente molto simpatica con il suo calore e morbidezza.

Poi tagliamo la pasta in due pezzi (da un chilo farina risultano due pani da 750 g) e di ciascuno formiamo di nuovo un corpo rotondo. Le forme sono calde e preparate con olio. Mettiamo i due pezzi nelle forme e copriamole con foglio di alluminio. Adesso la pasta resta ad un posto caldo (verso le 30 gradi, per esempio nel forno con una lampadina di 25 Watt) per almeno 18 ore. Se cominciamo a mezzogiorno, possiamo cuocere il pane la mattina prossima verso le otto. Ha bisogno di 1 ½ ore nel forno (30 minuti a 210 gradi poi 60 minuti a 150 gradi). Pronto!

Ed allora, chi fosse interessato a questa bella avventura, non esiti a contattare Carlo e Paola.

Ah, dimenticavo, portate i vostri figli!

Per informazioni:

Al Carlîn di pôum

PRODUZIONE BIOLOGICA ORTOFRUTTICOLA
Mele: antiche varietà piemontesi

Azienda agricola di Molinelli Paola 
P.IVA: 02033830031
Via Arno, 14 – 28043 Bellinzago (NO)
tel. / fax 0321 985796
Cell. 349 1093052 – 349 8489610
www.alcarlindipoum.it

 (blogger lino-526)

Il pane Miele e Sale di Al Carlin di poumultima modifica: 2012-07-03T07:54:00+02:00da pagineecolori
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