Laboratorio ‘Il riso in cucina’

Il centro per le famiglie del comune di Novara ha organizzato degli interessanti laboratori per i bambini.

Ne abbiamo frequentati 3 o 4 negli anni e ci sono sempre piaciuti. Su consiglio di un’amica ci siamo iscritti a questo laboratorio di cucina. La prima puntata si è svolta sabato 25 febbraio scorso presso l’asilo nido “I folletti”. La seconda puntata che aspettiamo con piacere sarà questo sabato.

Siamo stati accolti dalle cuoche del nido e dalle organizzatrici. I bambini hanno giocato liberamente per fare conoscenza tra di loro e ci siamo poi divisi in due gruppi: genitori e bambini.

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Mentre i bimbi partivano subito con entusiamo con le mani nell’impasto, alle mamme veniva illustrato da Marta dell’associazione Abacashi quali tradizioni ci sono, nel mondo, legate al riso.

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Abbiamo così scoperto che in diverse lingue riso e pasto sono sinonimi e come la vita quotidiana di molti paesi orientali è scandita da rituali legati al cereale. Ci sono state ancheillustrate le varie qualità nutritive delle tipologie di riso e abbiamo controllato quale riso è il  più profumato. Ho così imparato che il riso parboiled è quello che contiene al suo interno la maggior quantità di nutrimenti per via del processo che subisce (che è di antica tradizione).

Ovviamente siamo poi stati messi al lavoro anche noi! Stati perchè c’erano sia delle mamme che dei papà!!
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Dopo tanto lavoro abbiamo gustato il risultato con i nostri pargoli.

Qui sotto in foto vedete i biscotti fatti con l’impasto che hanno utilizzati i bambini, un’insalata di riso venere mais e ananas e una deliziosa torta di riso e mandorle.IMG00442-20120225-1651.jpg

E’ stato un bel pomeriggio, aspettiamo la prossima data con impazienza!

(articolo di: anne)

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Crepes ritardatarie

Questo post sulle crepes è in ritardo. Per carità, è sempre il momento buono per una crêpe ma ci sono due momenti  particolarmente indicati nella tradizione d’oltralpe: la chandeleur (candelora) e martedì  grasso.

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In Francia e Belgio ci sono molte tradizioni legate alla candelora e alle crêpe. Mia nonna si raccomanda  sempre di far saltare le crêpes con una moneta d’oro (ma dice vada bene anche un euro, che siano diventati equivalenti?). In questo modo ci sarà prosperità in casa tutto l’anno. Per un raccolto abbondante invece bisogna mettere la prima crêpe confezionata sopra la dispensa.

À la Chandeleur, l’hiver se meurt ou prend vigueur, si dice: per la candelora l’inverno muore o prendere vigore. Quest’anno ha vinto il vigore! Il forte freddo è un  buon motivo per gustarsi una piccola coccola dolce.

La ricetta classica delle crêpe prevede: 250 gr di farina, 2 uova, 5 dl di latte e un pizzico di sale. Si amalgamo bene tutti gli ingredienti e si lascia riposare un’ora. Volendo si può sostituire  1 dl di latte con la stessa quantità di birra.

A casa nostra c’è un piccolo allergico quindi la nostra ricetta senza uova è la seguente: 200 gr di farina, 50 gr di fecola, 50 gr di olio, 4.5 dl di latte, mezzo cucchiaino di bicarbonato di soldio e un pizzico di sale.

Se volete preparare tutte les crêpe con un poco di anticipo basta metterle in attesa in un piatto con coperchio sopra un  bagnomaria. Gnam!

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(articolo di: anne)

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