Che sabato, al Carlin di poum di Bellinzago!

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Finalmente ieri ci siamo ritrovati per visitare l’azienda biologica di Carlo e Paola. L’Associazione aveva organizzato l’evento. Peccato per chi non c’era, perchè il tempo trascorso è volato via piacevolmente e serenamente.

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La competenza di Carlo e la gentilezza di Paola ci hanno colpito fin dall’arrivo. Poi come una scolaresca in gita, ci siamo diretti verso il frutteto, circa 2 km di passeggiata a piedi (in bicicletta solo Lauretta e Matteo).

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Ed ecco finalmente il frutteto bio-dinamico. Carlo ci ha spiegato le varietà presenti, la lotta ai parassiti fatta con metodi naturali e non chimici, dell’eco-sistema che circondava tutto lo spazio del frutteto; tantissimi animali e varietà diverse di erbe convivono in piena armonia con i meli, giovani, di qualche anno di vita.

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Provenendo (quasi) tutti dalla città, non eravamo abituati ad una full immersion a stretto contatto con la natura! (Qualcuno però sì).

Lungo la strada siamo stati dissetati con acqua fresca e the da una famiglia che lungo il bosco ha costruito una piccola casa; brave persone e tanta cortesia, difficile da trovare.

Al ritorno, stanchi, ci siamo diretti a casa di Carlo, dove Paola ci aspettava per una abbondante e gustosissima merenda a base di prodotti fatti in casa, torte e focacce, e poi molta acqua.

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Una ultima visita ai suoi due cavalli e a due asinelle; per i bambini è stato un felice incontro. (Ma chi l’ha mai visto un asino in città a Novara? Forse a due zampe si, ma uno vero così da vicino, mai).

Un ultimo saluto a Carlo e Paola, non prima di essere passati dal loro piccolo spaccio, presso il quale abbiamo potuto acquistare alcuni tra i loro prodotti: confetture di mele e noci, succhi biologici di mela, confetture di mele e menta. La giornata volgeva davvero al termine, e via verso casa.

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Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato e a chi ci ha ospitati ed accolti con tanto amore!

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(blogger lino-526)

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Un sabato che profuma di mela

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L’Associazione Pagine e Colori invita per sabato 16 giugno 2012 alle ore 15,00 tutte le famiglie e i simpatizzanti ad un’importante iniziativa: la visita alla Azienda Agricola Al Carlin di poum di Bellinzago.

Ritrovo ore 14,30 presso parcheggio Carrefour di Corso della Vittoria.

ore 15,00 – incontro presso l’Azienda Agricola Al Carlin di poum, dove ci accoglieranno Carlo e Paola;

partenza in bicicletta verso uno dei meleti in prossimità della Badia di Dulzago: la strada è semplice ed asfaltata, sono circa 2km, di questa c’è un breve tratto di strada di campagna;

sul posto potremo vedere una delle coltivazioni più recenti con la Badia di Dulzago a colorarne lo sfondo, potremo parlare di tutto ciò che fantasia e curiosità ci suggeriranno, soprattutto quelle dei più piccoli;

c’è la possibilità di visitare il bosco dell’azienda (raggiungibile a poche decine di metri);

al termine, rientro alla base dove Paola ci preparerà una merenda biologica, dove avremo modo di far visitare ai bambini ed ai loro genitori gli asinelli ed i cavalli, vedere e toccare quello che è il “cumulo Biodinamico” e parlare di cosa è l’agricoltura Biodinamica e come si siano avvicinati a questa “pratica Agricola ma non solo” ed infine vi sarà la possibilità per chi lo desidera di acquistare presso il punto vendita i prodotti dell’azienda.
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Adatto a bambini grandi e piccoli con mamma e papà. Portare biciclette e caschi.

Partecipate numerosi, portate tanti amici!

Per prenotazione:
tel. 0321/628853
cell. 349/3534898

(articolo di: nicoletta)

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Il Museo Etnografico dell’Attrezzo Agricolo ‘L Civel a Casalbeltrame

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Sabato scorso con Nicoletta e Matilde a metà mattina ci siamo diretti verso Casalbeltrame, piccolo centro sospeso fra acqua, terra e cielo tra Novara e Vercelli, nel cuore del triangolo d’oro della risicultura italiana. Avevamo un appuntamento con la coordinatrice del Museo ed ho sollecitato varie volte Matilde ad accodarsi a noi in questa gita fuori porta.

Entrare nella struttura del Museo è come entrare e riscoprire la realtà quotidiana della terra del riso prima del boom industriale degli anni ’60. L’allestimento non è tradizionale ma è arricchito da video, scenografiche installazioni e ambienti ricreati appositamente: il viaggio comincia nella corte della cascina dove è la voce del Caminant ad accogliere il visitatore e ad accompagnarlo all’interno del Museo per percorrere insieme un anno di vita e di lavoro seguendo il ritmo delle stagioni.

A pochi passi dal Museo, presso gli spazi di Palazzo Bracorens de Savoiroux si trova la sede di Materima: uno spazio per la scultura contemporanea che comprende spazi espositivi, laboratori, una fonderia e una calcografia. Vi sono opere di Messina, Manzù, Pomodoro, Mastrianni, Vangi e Perez.

Presso il Museo sono organizzati dei laboratori didattici per bambini dell’infanzia, delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado, che possono essere prenotati dalle singole scuole.

Vale la pena venire al Museo? Certo, è una esperienza che ti riporta ad un mondo contadino che non c’è più, e l’ampia raccolta di attrezzi agricoli e di mezzi di trasporto, testimoniano del legame indissolubile fra l’uomo e l’ambiente in cui vive. Ecco un modo intelligente di passare mezza giornata con i propri figli ed a portata di auto!

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Per informazioni, prenotazioni e costi d’ingresso:

MUSEO ETNOGRAFICO DELL’ATTREZZO AGRICOLO ‘L CIVEL
VIA CAVOUR, 4 – 28060 CASALBELTRAME (NO)
TEL. 0321/838375

(blogger lino-526)

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