Anna Cardano e ‘Nina e i diritti delle donne’ al Festival

anna cardano.jpg

Anna Maria Cardano nasce a Galliate il 9 febbraio 1960, è stata membro della Camera dei Deputati tra le file di Rifondazione Comunista nella XV legislatura tra il 2006 e il 2008.

Al termine del mandato, è ritornata nel ruolo di insegnanate al Fauser di Novara.

Dal 2006 è presidente del Comitato Provinciale ANPI di Novara e in questa veste la vediamo promotrice di innumerevoli appuntamenti nel territorio del verbano-novarese.

Di notevole interesse la mostra «Fumetti resistenti» proposta dall’Anpi e dalla stessa Anna Cardano dal 22 al 29 maggio 2012 nel Circolo Convivio di Sant’Agabio, corso Milano 21, dove sono state esposte le opere di sedici disegnatori di una scuola d’arte civica milanese che hanno ripercorso con formula della graphic novel la biografia di alcuni partigiani.

«Tra queste figure spicca per noi quella di Gisella Floreanini – spiega Anna Cardano – donna ministro della Repubblica partigiana dell’Ossola: presentiamo queste opere grafiche a Sant’Agabio proprio perchè questo quartiere riassume dentro di se le contraddizioni ma anche le opportunità di Novara. E coinvolgeremo gli studenti».

Ho conosciuto Anna e la sua famiglia prima in libreria e dopo al Castello di Galliate durante una delle edizioni di Avventure di Carta, e la figura della mamma, una dolce insegnante di scuola elementare, si staglia su tutte.

Quando abbiamo incominciato a parlare del Festival e della volontà di portare in piazza Duomo un libro come quello di “Nina e i diritti delle donne”, ecco il mio pensiero è subito stato rivolto ad Anna, sapevo come fosse l’unica persona adatta a presentarlo.

Nina e i diritti delle donne.jpg

Anna ha accettato e ne siamo contenti, perchè i diritti delle donne sono fondamentali nella nostra società, diritti che sono stati conquistati con le lotte ed i sacrifici di migliaia di donne e uomini, e che certamente non sono stati regalati.

Ecco, aspettiamo Anna, una delle protagoniste delle battaglie civili di Novara, in Piazza Duomo il 22 settembre.

(blogger lino-526)

Share

Premio Elsa Morante Ragazzi 2012

E’ con immenso piacere che annunciamo che tra i tre testi vincitori del Premio Elsa Morante Ragazzi 2012 si è imposto:

Nina e i diritti delle donne,

di Cecilia D’Elia, ill. di Rachele Lo Piano – (Sinnos ed.)

Nina e i diritti delle donne.jpg

Il libro lo avevamo recensito qualche mese fa e lo avevamo consigliato a tutte le donne d’Italia, perchè narra attraverso la storia di tre generazioni e la voce della giovane Nina, le conquiste delle donne dal 1946 a oggi.

Per mostrare ai giovani lettori che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie che non vanno dimenticate. Soprattutto per non tornare indietro.

La giuria presieduta da Dacia Maraini annuncia i tre vincitori:

Prende il via la sezione del Premio Elsa Morante dedicata alla narrativa per giovani lettori. I tre libri vincitori del Morante Ragazzi 2012 sono: “Giovanna D’Arco, la ragazza dal vestito rosso” di Teresa Buongiorno (Salani Editore); “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron (Adelphi) e “Nina e i diritti delle donne” di Cecilia D’Elia (Sinnos). La giuria presieduta da Dacia Maraini, e composta da Andrea Camilleri, Francesco Cevasco, Vincenzo Colimoro, Maurizio Costanzo, Paolo Ruffini, Emanuele Trevi, Teresa Triscari e Tjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione), ha selezionato questi tre titoli tra i quali verrà scelto, da una giuria popolare di studenti delle scuole dell’intero territorio campano, il super-vincitore.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante in collaborazione con il Comune di Napoli.

(blogger lino-526)

Share

“NINA E I DIRITTI DELLE DONNE ” di CECILIA D’ELIA

nina,diritti delle donne,sinnos,cecilia d'elia

 Perchè le donne siano le protagoniste della nostra società

 

 

“Un libro che ho voluto fortemente, una ribellione contro un’immagine della donna che si sta diffondendo e che cancella tutta una storia di diritti e conquiste”, così l’editrice Della Passarelli ha presentato il libro Nina e i diritti delle donne, edito dalla Sinnos, durante la fiera Più libri Più liberi di Roma.

 

La Sinnos, è una  piccola ma grande casa editrice per ragazzi, da tempo impegnata sul fronte sociale; il libro racconta ai ragazzi la storia dei diritti delle donne attraverso la giovane protagonista, Nina, e le donne della sua famiglia.

Attraverso la voce di Nina e la storia della sua famiglia, il racconto di come è cresciuta l’Italia attraverso l’evoluzione dei costumi, delle donne e della società intera; per mostrare ai giovani lettori e lettrici che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie avvenute negli ultimi decenni e che non vanno dimenticate. Soprattutto per non tornare indietro.

Dal 1946 a oggi, si passa attraverso le famiglie patriarcali, il primo voto, la costituzione, il femminismo, l’Otto marzo, senza dimenticare anche le storie di donne che fanno parte della storia italiana, da Tina Anselmi, Franca Viola, a Nilde Iotti.

Autrice del libro è Cecilia D’Elia,  impegnata da qualche anno come assessore alle politiche culturali della provincia di Roma ed autrice di numerosi articoli sulla politica delle donne.

Ad accompagnare la lettura, le illustrazioni di Rachele Lo Piano. 

Dalla prefazione di Mariella  Gramaglia:

” (…) ognuna di noi trae forza da uno scampolo di memoria del passato per dare un significato più grande al suo presente.
(…)
Ti sentirai dire che essere giovani all’inizio del terzo millennio è molto duro. Che troverai lavoro con difficoltà in un mondo in cui la sicurezza economica traballa. C’è del vero naturalmente, ma non è una legge di natura. Dipende da ciascuno di noi scegliere chi ci governa, orientare lo sviluppo e la tutela dei beni comuni, distribuire la ricchezza in modo da evitare le ingiustizie. E dipende dalle ragazze e dalle donne battersi per la propria libertà e per una civiltà che la rispetti.”
 

Pagine importanti, per lettori  dai 10 anni in poi, da leggere in famiglia o suggerire a scuola, perchè aiutino le bambine a costruirsi un percorso che si confronti anche con il passato.

(blogger lino-526)

Share